LEZIONE 8

Adesso analizziamo il sorgente scritto in precedenza.
#CHIP è una "parola chiave" che serve ad indicare al compilatore quale tipo di PIC stiamo utilizzando, in questo caso è il 16F84, dopo la virgola bisogna inserire la frequenza di lavoro che in questo caso è di 4 MHZ.
Se volevamo usare il PIC 16F628 a 20 MHZ avremmo dovuto scrivere:
#CHIP 16f628, 20

Il testo inserito dopo l'apice è un commento, questo testo non è preso in considerazione dal compilatore, ma serve a noi come promemoria.
I commenti sono molto importanti, grazie ai commenti possiamo riprendere un vecchio sorgente e capire cosa fa la riga di codice in cui si trova il commento oppure passare il nostro sorgente ad un'alra persona senza dovergli spiegare la funzione del programma.

Durante la scrittura del sorgente può capitare di commettere degli errori di sintassi, ovvero si sbaglia a scrivere, per esempio si può scrivere #CHIPS al posto di #CHIP.
In questo caso il compilatore non crea il file assembler ne tanto meno il file esadecimale, quindi fate attenzione quando scrivere e riguardate il sorgente scritto.

Per aiutarvi nel rintracciare l'errore il compilatore genera un file chiamato ERRORS.TXT dove all'interno troverete il numero di riga dove si trova l'errore e il tipo di errore.

Il GCBASIC non è "case sensitive" ovvero non fa differenza tra maiuscole e minuscole, quindi la scritta #CHIP è uguale alla scritta #Chip. Un altra cosa da ricordare è che una volta scritto o modificato il sorgente dovete salvarlo prima di compilarlo altrimenti il GCBASIC compila l'ultimo sorgente salvato.

La parola chiave END indica la fine del sorgente.

LEZIONE 9
LEZIONE 7