LEZIONE 5

Per collegare i vari componenti tra di loro utilizziamo del filo rigido che possiamo comprare sempre nei negozi di elettronica.
Il filo che ho utilizzato io è 1 metro di cavo UTP rigido, viene usato per le reti lan, ma va benissimo un qualsiasi cavo rigido, tipo il doppino telefonico o cavi simili.

Ritorniamo allo schema e vediamo in modo approfondito come sono collegati i diodi tra di loro.

La parte in rosso rappresenta un filo che unisce anodo del diodo 1 con il catodo del diodo 2.
I pallini all'inizio ed alla fine della linea stanno ad indicare che il filo (rosso) è saldato con l'anodo del diodo 1 ed il catodo del diodo 2.

Vediamo un altro esempio:

Questa volta il filo è saldato sull'anodo del diodo 2 e 3, in più c'è un pezzo di filo che fa parte dell'uscita (lo vedremo meglio più avanti).
Notate che nel punto cerchiato in blu non c'è il "punto nero", sta a significare che li i due fili non si toccano ma passano uno sopra all'altro.
Adesso che abbiamo queste nozioni passiamo alle saldature:

1)Spelate un pò di cavo rigido
2)Preparate il saldatore e lo stagno
3)Imbevete di acqua la spugnetta
4)Dopo pochi minuti controllate se il saldatore è pronto sciogliendo un pò di stagno sulla punta
5)Pulite la punta con la spugnetta
6)Iniziate a saldare

Prendete la basetta ed un pezzo di filo per il collegamento, sciogliete lo stagno che si trova nella piazzola dell'anodo di D1 ed appoggiatevi il pezzo di filo.
Poi togliete il saldatore ed aspettate che lo stagno si raffreddi.
Se lo stagno non dovesse coprire tutto il filo potete aggiungerne dell'altro ma non eccedete.
Dovreste avere una basetta simile a quella in figura.

Poi piegate il filo per arrivare al catodo di D2 e saldatelo come avete fatto prima.
Tagliate il filo in eccesso.

Fate lo stesso con gli altri collegamenti per avere alla fine un circuito come quello in foto.

Attenzione a non far toccare i fili tra di loro e cercate di fare i collegamenti in modo pulito e preciso (anche se all'inizio sarà molto difficile).

LEZIONE6
LEZIONE4